
Le parole lontane del fuoco

Cosa direbbero se potessero parlare
- iPad: non mi abbandonare soltanto perchè l'iPhone è ancora più maneggevole di me e perchè ultimamente hai poco tempo per scrivere e leggere fumetti. Io sarò sempre il tuo fedele iPad, anche quando sarò troppo vecchio per i nuovi aggiornamenti e quando la tenuta della batteria sarà ormai un ricordo!!
- iPod: ti supplico! Ogni tanto dammi pace! Lo so che sono stato il tuo miglior acquisto di sempre ma anche io ogni tanto ho bisogno di un poco di riposo...!
- Libri: non ci ammonticchiare più in pile sconnesse e pericolanti perchè quando cadiamo ci facciamo assai male. E poi compraci un segnalibro come si deve che non ne possiamo più di pezzetti di carta riciclata ripiegati su se stessi!
- Camera da letto: spolverami!!
- Scrivania: a tutto c'è un limite e tu l'hai superato da un pezzo! Ti servirebbe un tavolo gigante per tenere tutte le cose che mi scarichi regolarmente addosso!! Mettimi un po' in ordine altrimenti non saprai più dove appoggiarti.
- Spazzolino: ormai è giunta la mia ora. Gettami via e comprati uno spazzolino nuovo.
- Computer: cancella qualche cosa: sto per scoppiare!
- Smalti: datti pace! Ormai hai tutti i colori possibili e se ne comprerai altri poi qualcuno di noi dovrà essere gettato via per far spazio ai nuovi arrivati...
- Frigorifero: non serve aprirmi ogni due secondi, tanto finchè nessuno andrà a fare la spesa non ci sarà nulla di nuovo e sfizioso per merenda.
Idee per i regali di Natale
Indiscrete domande letterarie
16) Leggi libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) o solo libri che possiedi?
18) Hai mai comprato un libro solo perché aveva una bella copertina, e cosa ti attrae nella copertina di un libro?
21) Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente?
22) Come scegli un libro da regalare?
24) Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?
25) Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libri o le salti?
Roald Dahl ha sempre ragione
Da Harry Potter a...

Bookcrossing
Wuthering Heights
Leggere per vivere
The Help
Dai racconti di queste donne emerge una realtà difficile e contraddittoria: da una parte ci sono delle leggi razziste che impediscono ai neri di entrare nelle biblioteche, nelle scuole e nei locali dei bianchi e alle domestiche di colore di usare lo stesso bagno dei padroni e di pranzare al loro stesso tavolo; dall'altra parte c'è però il profondo affetto che lega i bambini bianchi alle loro tate di colore e la generosità di una padrona bianca che porta tutti i giorni un pasto caldo alla sua domestica quando deve rimanere per un periodo a casa per prendersi cura del nipote rimasto cieco dopo essere stato aggredito da un gruppo di bianchi razzisti.
Lavorando fianco a fianco Skeeter, Aibileen e Minny imparano a conoscersi e danno prova della forza che può scaturire dal sostegno reciproco.
The Help tratta sicuramente un tema importante e complesso, ma riesce a presentarlo in maniera piacevole, lasciando spesso spazio all'ironia (non si può non ridere nello scoprire come Minny si sia, giustamente, vendicata della sua ex padrona Hilly, tipica donna del sud degli anni sessanta con la testa imbottita di pregiudizi razzisti e di una buona dose di ignoranza e cattiveria).
Devo dire che neanche questa volta il mio intuito nella scelta dei libri mi ha tradito!!
“Siamo semplicemente due persone, e non sono molte le cose che ci separano. Molte meno di quanto si pensi.”
Stoner
Guglielmo Scilla alla Feltrinelli
E a proposito di autografi, mi viene in mente che dovrei cercare di elaborare una firma davvero figa, io che ho una calligrafia orrenda, per quando sarò famosa e vincerò l'Oscar! La mia firma è davvero troppo banale!!
Mentre aspettavo che Blogger mi caricasse le foto mi sono messa a leggere 10 Regole per fare innamorare. Sono arrivata solo a pagina 22 e malgrado io sia nella seconda categoria identificata nelle prime pagine del libro, cioè di quelli che hanno comprato il libro pieni di fiducia soltanto perché l'ha scritto Willwoosh, posso dire sinceramente che promette bene e che si presenta subito come un libro divertente ed ironico sulle gioie ed i dolori dell'amore.
La chimera
"Per cercare le chiavi del presente, e per capirlo, bisogna uscire dal rumore: andare in fondo alla notte, o in fondo al nulla, magari laggiù, un po' a sinistra e un po' oltre il secondo cavalcavia, sotto il "macigno bianco" che oggi non si vede. Nel villaggio fantasma di Zardino, nella storia di Antonia. E così ho fatto."
Matilde

Quando finalmente Matilde riesce a convincere i suoi genitori ad iscriverla alla prima elementare si annoia talmente (perché già troppo avanti rispetto ai compagni) che la sua intelligenza deve pur manifestarsi in qualche modo: così le esce dagli occhi. Quando si concentra, gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico, espressione delle potenzialità nascoste del cervello umano di cui utilizziamo solo una minima parte.
Grazie a questo suo potere Matilde riuscirà ad avere la meglio sulla perfida direttrice, la signorina Spezzindue, che punisce gli alunni chiudendoli nello Strozzatoio o usandoli per allenarsi nel lancio del martello.
Andando a scuola Matilde conoscerà anche la signorina Dolcemiele, maestra nella classe di Matilde, e imparerà che non tutti gli adulti sono cattivi e che cosa si prova ad essere amati.
Insomma, Roald Dahl sembra volerci dire che l'intelligenza e la cultura, unite ad un po' di fantasia, sono le uniche armi che si possono usare contro l'ottusità, la prepotenza e la cattiveria.
E mi sembra che questo sia davvero un grande insegnamento!
L'educazione delle fanciulle: dialogo tra due signorine perbene

Colazione da Tiffany
Avendo sempre amato il film Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn, non ho esitato a comprare il libro di Truman Capote da cui è tratto quando l'ho visto in bella mostra sullo scaffale di una libreria.
A essere sincera, però, il libro mi ha deluso un pochino: trovo che alla Holly del romanzo manchi l'allegra malinconia datale dalla Hepburn che l'ha resa un personaggio indimenticabile.
Ma a deludermi é stato soprattutto il finale che è diverso da quello del film e che non appaga le mie fantasticherie romantiche.
Detto questo, rimane comunque un romanzo piacevole e molto veloce da leggere.
Un giorno
" Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo, di solito il consiglio era questo, ma chi aveva l'energia sufficiente per farlo? E se pioveva o eri di cattivo umore? Era poco pratico, tutto qui. Molto meglio cercare di essere buoni e coraggiosi e audaci e cambiare le cose in meglio. Non proprio cambiare il mondo, ma il pezzettino di mondo intorno a te. Esci allo scoperto con la tua passione e la tua macchina da scrivere e impegnati al massimo per...qualcosa. Magari cambia la vita degli altri con l'arte. Coltiva le amicizie, non tradire i tuoi principi, vivi intensamente, appassionatamente. Apriti alle novità. Ama e fatti amare, se ti capita la fortuna. "
Verso l'Isola che non c'é
Sarebbe veramente troppo sbrigativo definire Peter Pan soltanto una favola per bambini, perché Peter Pan riesce a far sognare gli adulti così come i bambini.
Anche se ormai siamo cresciuti ci ritroviamo sempre impauriti ed allo stesso tempo incuriositi dal perfido Capitan Uncino, a divertirci con i Bimbi Sperduti, con l'orecchio teso in attesa del coccodrillo che aveva ingoiato una sveglia, commossi dalla morte di Campanellino e affascinati da Peter Pan.
J.M. Barrie, con l'eleganza e la magia del suo stile, è riuscito a dare vita al mondo meraviglioso che si cela dentro ognuno di noi, ma che purtroppo crescendo cominciamo a dimenticare. Ma per fortuna la strada per l'Isola che non c'è non è difficile: un pensiero felice che ti sollevi in aria e poi dritto fino al mattino!
Il mondo di Sofia
Ho appena finito di leggere "Il mondo di Sofia", un romanzo sulla storia della filosofia.
L'eccentrico filosofo Alberto Knox coinvolge la quindicenne Sofia Amundsen in un corso di filosofia per corrispondenza. Alberto guida Sofia attraverso secoli di pensiero filosofico, da Democrito a Freud.
Allo stesso tempo però "Il mondo di Sofia" racconta la storia di Hilde Moller Knag, che riceve in regalo per il suo quindicesimo compleanno un romanzo scritto dal padre che racconta la storia di Sofia Amundsen.
Di questo romanzo mi è piaciuta molto la parte filosofica, cioè quella in cui Alberto Knox spiega a Sofia il pensiero dei vari filosofi. I vari concetti sono spiegati in modo chiaro e ben comprensibile.
Invece mi sono piaciute meno le parti dedicate alle vite di Sofia ed Hilde, e per essere sincera non credo di avere capito del tutto il modo in cui si sono sviluppati gli eventi, anche se ho varie teorie a riguardo. Forse una seconda lettura, fatta con un po' più di concentrazione (il romanzo l'ho finito a notte fonda dopo una giornata piuttosto stancante), potrebbe aiutare a chiarire i punti oscuri.
Comunque consiglio la lettura di questo romanzo perché trovo utile e interessante conoscere gli aspetti fondamentali della filosofia, e un romanzo è sicuramente un modo più divertente per avvicinarsi alla filosofia rispetto ad un libro scolastico.