Wuthering Heights


L'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Emily Brontë realizzato dalle regista Andrea Arnold colpisce subito per l'inusuale scelta tecnica e stilistica di girare in quattro terzi (4:3), ritagliando quindi le immagini ai margini e riducendo l'area visibile, con lo scopo di focalizzare l'attenzione sui dettagli.
Per quanto riguarda l'aspetto essenzialmente narrativo, la Arnold rimane fedele alla vicenda narrata nel romanzo: Mr. Earnshaw, di ritorno da un viaggio a Liverpool, porta con se a Wuthering Heights, la sua casa, un orfano dalla pelle scura trovato mentre mendicava per le strade della città. Il ragazzo, battezzato con il nome di Heatcliff, diventa il compagno di giochi prediletto di Catherine, la secondogenita di Mr. Earnshaw. Al contrario, Hindley, figlio primogenito di Mr. Earnshaw e fratello maggiore di Catherine, detesta e maltratta anche fisicamente Heatcliff, che subisce in silenzio ma che all'occorrenza sa volgere a proprio favore la situazione.
Quando Cathy accetta di sposare Edgar Linton, primogenito della ricca famiglia di Thrushcross Grange e giovane sensibile e di buone maniere, malgrado sia innamorata di Heatcliff, quest'ultimo decide di andarsene in cerca di fortuna. Tornerà dopo qualche anno dopo aver accumulato, non
si sa come, un'enorme ricchezza ed avendo abbandonato quello stato di degrado mentale e fisico in cui l'aveva costretto Hindley.
Heatcliff, ancora innamorato della vecchia compagna di giochi e ancora più incollerito dal desiderio di vendetta covato per tutti quegli anni, torna da Cathy, ora Mrs. Linton, per reclamarla. Cathy, devota al marito e contemporaneamente legata ad Heatcliff da un amore selvaggio e unico, muore di consunzione dando alla luce una bambina.
Nel film della Arnold la narrazione si ferma a questo punto, con Heatcliff disperato per la morte di Cathy, che viene invocata anche sotto forma di spirito. Al contrario, il romanzo di Emily Brontë prosegue con il racconto delle vicende della generazione successiva quella di Heatcliff e Catherine, su cui si ripercuotono le scelte e gli atti dei genitori, per poi chiudersi in un'atmosfera di grande serenità, con lo spettacolo dell'amore sbocciato tra due giovani sopravvissuti alla tempesta.
Il film si concentra quindi sull'amore devastante tra Heatcliff e Catherine, di cui la natura selvaggia della brughiera si fa portavoce.
Lo sguardo attento della telecamera si fissa con eguale interesse sulla vastità del paesaggio come suo piccoli particolari: un libro aperto, una piuma, un insetto che cammina su un filo d'erba, un fiore dell'albero nel giardino.
Andrea Arnold estrapola dal romanzo gli elementi essenziali e mette in scena il contesto: la natura, presente con i suoni, i colori, gli odori.
I dialoghi sono pochi, perché non necessari, e ribadiscono con le parole ciò che era già stato detto (e compreso) dalle immagini e dai gesti.
"Come il vento che batte implacabile la brughiera, così il protagonista di James Howson respira, soffia, e prende alla schiena, squassando la capricciosa e incostante Cathy di Kaya Scodelario".




2 commenti:

  1. E' uno dei miri libri preferiti sai.
    In effetti le parole qui non contano perché la forza struggente della passione rimbomba gia nelle ns. orecchie e ci fa capire che un amore così grande come quello tra Catherine e Heathcliff resiste ad ogni intemperia, procrastinandosi oltre la morte.
    Io amo questa storia.
    Grazie per la tua recensione

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    1. Grazie a te per il tuo commento!!
      Un abbraccio! :)

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