Leggere per vivere

Ieri, sabato 5 maggio, è stata inaugurata la Biblioteca Cerruti Silvia presso l'Istituto Comprensivo di Moncalvo. Ve ne parlo non solo perché è un bel progetto, ma anche perché quella è stata la scuola che ho frequentato fino alla terza media e quindi mi piace vedere come sia un luogo nel quale non mancano mai delle belle iniziative. 
La biblioteca, che oltre alla sezione Cerruti Silvia comprende anche la sezione per bambini Duso Serena (dedicata ai bambini più piccoli delle elementari), è ormai attiva da qualche mese e comprende un totale di oltre duemila libri, dei quali più di un centinaio sono attualmente in prestito.
La gestione del prestito dei libri avviene online e ciò rende possibile consultare, prenotare e prendere in prestito i libri della biblioteca anche per gli studenti degli altri paesi le cui scuole rientrano nell'Istituto Comprensivo di Moncalvo. 
Inoltre la biblioteca, grazie alla disponibilità dei professori, ha ogni giorno (escluso il lunedì) un orario di apertura durante il quale gli alunni possono restituire i libri presi in prestito, prenderne di nuovi, curiosare tra i volumi, ed eventualmente decidere di non prendere nulla. 
Secondo me il bello della biblioteca è proprio questo: non c'è nessuna imposizione. Ai bambini non viene imposto un tot di libri da leggere, quali libri leggere o cose di questo tipo (che molto spesso servono solo a far passare la voglia di leggere), ma possono scegliere in completa autonomia quali e quanti libri leggere, esattamente come in una qualsiasi biblioteca. 
Per sostenere la neonata biblioteca è stato anche realizzato il progetto Primavera del Libro, che consisteva nella possibilità di acquistare presso le cartolibrerie di Moncalvo e quindi donare alla biblioteca uno o più libri, con la possibilità di personalizzarli con una dedica. Il successo dell'iniziativa è andato oltre le aspettative ed alla  alla data del 5 maggio sono pervenuti alla Biblioteca Cerruti Silvia con sezione per bambini Duso Serena ben 148 volumi
Lo scopo è non solo quello di permettere ai ragazzi di imparare come funziona una biblioteca e di invogliarli alla lettura, ma è anche quello di far si che diventino dei lettori autonomi e consapevoli, in grado di trovare le proprie letture con l'istinto, che nel lettore abituato diventa quasi sempre infallibile.





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