OCCHIO DI FALCO E IL SILENZIO

Se mentre state leggendo (...) avete la sensazione di non capire tutto, e di trovarvi di fronte a degli ostacoli, congratulazioni, state cominciando a capire cosa significhi essere disabili.
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Così il disegnatore David Aja ha salutato su Twitter l'uscita statunitense di Hawkeye 19. 
Clint Barton, il nostro arciere preferito, in seguito agli eventi raccontati nel numero precedente del fumetto, ha riportato ferite e traumi che lo hanno reso sordo. Il fratello Barney e gli altri personaggi per interagire con lui dovranno ricorrere al linguaggio dei segni.
Si viene proiettati in un mondo ovattato e per la prima volta leggendo un fumetto non ho cercato di immaginare suoni e rumori, ma mi sono abbandonata al silenzio.
L'idea di un Occhio di Falco con problemi d'udito non è nuova: risale ad una miniserie del 1983 inedita in Italia. Però mai come in questo albo sono stati rappresentati i problemi che i non udenti e i loro interlocutori devono affrontare quotidianamente, con un ampio uso dell'ASL (American Sign Language) che sostituisce completamente (o quasi) le tradizionali nuvolette.
Per la sua originalità Occhio di Falco è stato premiato con due Eisner Award e un Harvey Award, a confermare il valore di una delle testate secondo me più belle e interessanti degli ultimi anni.
Se non l'avete mai letto cominciate subito: non ve ne pentirete!

2 commenti:

  1. Interessante argomento e belle tavole. Conoscevo Occhio di Falco solo per i film Marvel, ma il fumetto sembra molto più profondo

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    1. Si, è parecchio più interessante! Negli Avengers è solo "uno fra i tanti" ma nel fumetto a lui dedicato hanno la possibilità di approfondire maggiormente il personaggio.

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xoxo