READinstead // Player One

Tutti amano i classici romanzi d'avventura, quelli in cui l'eroe, dopo aver superato ostacoli che sembravano insormontabili, riesce finalmente a salvare l'amata e a vivere felice e contento. 
Ma Player One (di Ernest Cline) è un romanzo un po' diverso. Tanto per cominciare Wade non sembra avere la stoffa dell'eroe: diciotto anni e un po' cicciottello, è il classico nerd appassionato di videogiochi.
E se è per questo nemmeno Artr3mis risponde alla classica immagine della donzella in pericolo. 
Ma andiamo con ordine!
L'avventura di Wade comincia quando il multimiliardario e programmatore di videogiochi Halliday muore senza lasciare eredi. Per stabilire chi sarà il suo successore indice una gara: il primo che riuscirà a trovare, risolvendo indovinelli e superando difficili prove, l'Easter Egg da lui nascosto nel suo più popolare videogioco, OASIS, entrerà in possesso del suo immenso patrimonio e di OASIS stesso. 
La caccia all'Easter Egg comincia subito, ma l'opportunità di mettere le mani su OASIS ha attirato non solo i più esperti giocatori, rispettosi dello spirito della gara, soprannominati Gunter, ma anche la IOI, una potente multinazionale pronta a tutto pur di vincere la sfida, persino ad uccidere. Anche Wade è un Gunter della prima ora, e nel corso della caccia conoscerà altri giocatori, suoi potenziali rivali, tra cui Artr3mis. 
Ma prima che l'indovinello proposto da Halliday venga risolto e la prima porta aperta passeranno ben cinque anni. E dopo una tale svolta la gara riprenderà a ritmi sempre più incalzanti. 
Ma che cos'è OASIS? E perché il possesso di un videogioco, per quanto di successo, dovrebbe giustificare tante fatiche? 
In realtà, OASIS va ben al di là del nostro concetto di videogioco. In primo luogo il giocatore indossa guanti, occhiali ed una tuta che garantiscono la completa immersione nel mondo virtuale, compresa la simulazione di odori e sensazioni tattili. Ma la vera rivoluzione è la natura del gioco stesso: per certi aspetti simile ad un MMO (Massively Multiplayer Online), tanto per intenderci sul modello di un World of Warcraft, si è in realtà trasformato in una complessa esperienza di realtà virtuale. O sarebbe meglio dire che realtà e realtà virtuale sono arrivate a coincidere. Su OASIS si trovano, ad esempio, scuole che possono essere frequentate gratuitamente da studenti con problemi economici, biblioteche, palazzi virtuali sede di uffici in cui gli impiegati lavorano attraverso il loro avatar, ed ogni forma di arte e cultura è accessibile facilmente e gratuitamente. In pratica, la società del 2045 in OASIS ha trovato una realtà alternativa in cui rifugiarsi per sfuggire alla drammaticità della realtà effettiva, dove la povertà e le guerre dilagano e i principi morali e sociali vengono meno, tanto che si rischia di essere rapinati ed uccisi mentre si va a scuola.
Scopo dello scrittore, dunque, non è solo d'intrattenere il lettore con la caccia all'Easter Egg ma di farlo riflettere sul potenziale dei mezzi tecnologici in generale e sui pericoli di un loro eventuale abuso. 
Player one è stata una delle letture che più mi hanno appassionata in questi ultimi anni.
Il suo pezzo forte sono i riferimenti ai videogiochi ed alla cultura anni '80 in generale (a cominciare dal titolo, in originale Ready Player One, che corrisponde alla schermata iniziale di molti videogiochi di quegli anni), grande passione di Halliday. Ed il fatto che siano parte integrante della trama, e non solo vezzo dell'autore, li rende ancora più piacevoli. 
Nel corso della lettura si può quindi venire a conoscenza di molti aneddoti curiosi, ad esempio che il primo Easter Egg della storia è stato creato da Warren Robinett, programmatore di videogiochi per la Atari che, com'era consuetudine all'epoca, non gli riconobbe il lavoro. Perciò, per rimediare l'assenza del suo nome sulle confezioni di Adventure, Warren ha inserito all'interno del gioco stesso una stanza, ben nascosta, che, una volta scoperta, rivela il nome del programmatore. 
Malgrado le apparenze, non sono necessarie competenze così specifiche per gustarsi questa lettura, anche se un po' di conoscenza di musica e cinema possono aiutare…
E poi non meno interessante è la possibilità di dare un'occhiata a quello che potrebbe essere il nostro futuro: a quanto pare da oggi al 2045 usciranno molti altri film di Indiana Jones ma gli appassionati del futuro (così come quelli di oggi) si rifiuteranno di prendere in considerazione quelli da Il teschio di cristallo in poi; e vecchi film e serie tv saranno convertite in videogiochi interattivi, i Sincrofilm, in cui il giocatore deve riprodurre azioni e battute dei protagonisti (personalmente non vedo l'ora di sedermi nel "posto di Sheldon" e di maneggiare una spada laser!); Will Wheaton sarà eletto Vicepresidente del consiglio Utenti OASIS per più di dieci anni consecutivi, se mai un simile gioco esisterà ; e ultimo ma non meno importante, il Saturday Night Live continuerà ad essere trasmesso con grande successo di ascolti.

5 commenti:

  1. Romanzo bellissimo e spettacolare, che mi ha incollato alla pagina dall'inizio alla fine! :)

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  2. Non riesco a smettere di leggerlo e diventa intrigante ogni pagina che passa :D mi hai fatto spendere un patrimonio però amo questo libro! :D

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    1. Un patrimonio...che esagerato!! XD Comunque meglio spendere soldi per i libri che per qualsiasi altra cosa! ;)

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    2. Mmm... cosa vorresti dire? Che non spendo bene i miei soldi =_= ahahah... probabilmente si! XD

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    3. Anche! XD Potresti comprarti un Kindle... ;D

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