READinstead // Memorie di una Geisha

Mi è sempre piaciuto leggere, é parte della mia indole ma un po' di merito ce l'hanno anche una maestra d'italiano che ci portava sempre tanti libri e una casa con librerie strabordanti.
Nell'ultimo periodo le mie letture si sono fatte un po' più caotiche: comincio un libro poi lo abbandono per un altro che lascio al secondo capitolo per cominciarne un terzo. È una cosa che ho sempre fatto: ho sempre letto più libri "contemporaneamente" perché in un determinato momento avevo voglia di una cosa e non di un'altra (e questo non significa affatto che il libro momentaneamente abbandonato non mi piacesse!). 
Da un po' di tempo però fatico a concentrarmi sulla lettura: passo da un libro all'altro, le pagine si susseguono vorticosamente sotto i miei occhi ma poco mi rimane della bellezza delle parole.
Allora ho deciso di prendere le cose con calma. Di rallentare il ritmo. E per aiutarmi in questo proposito ho deciso di creare una nuova "rubrica" qui sul blog: ogni due mesi (impegni permettendo) mi dedicherò alla lettura di un libro che poi vi presenterò, esprimendovi il mio parere a riguardo e sperando ovviamente in uno scambio di opinioni con chi di voi l'avrà letto.
Questa nuova serie di post si intitola "Read instead" che, tradotto approssimativamente, significa "leggere invece di": leggere invece di guardare la tv, invece di navigare svogliatamente su internet...
Dedicherò un po' del mio tempo alla riscoperta della lettura. E spero che voi vogliate farmi compagnia in questo viaggio! 


Per inaugurare la rubrica vi propongo un libro che è rimasto uno dei miei preferiti: Le memorie di una Geisha. 
Il romanzo racconta la storia di Chiyo che, ancora bambina, viene venduta insieme alla sorella maggiore dal padre, troppo indigente per mantenerle. Le due bambine vengono separate, e Chiyo si ritrova a lavorare nell'okiya Nitta a Gion, il quartiere delle geishe di Kyoto.
Disperata per la sua situazione, la bambina incontra il Presidente, un uomo gentile, accompagnato da una geisha, che le compra un gelato. Ora il suo desiderio è quello di diventare una geisha per poterlo rincontrare.
Comincia quindi il suo apprendistato sotto la protezione di Mameha ed abbandona il suo nome: d'ora in poi si chiamerà Sayuri.
Sayuri è come l'acqua, "l'acqua si scava la strada attraverso la pietra, e quando è intrappolata, l'acqua si crea un nuovo varco". Chiyo non era nata per una vita da geisha, vi fu trasportata dalla corrente.
Il romanzo assume la forma di un diario, estremamente vivido e delicato, animato da personaggi indimenticabili ed umani: è il racconto di un'intera esistenza. 
La scrittura di Arthur Golden è morbida e delicata: ricca di dettagli e mai noiosa, ci apre le porte di un mondo sconosciuto, violento e fragile.

3 commenti:

  1. E' tantissimo tempo che voglio leggere memorie di una geisha ma ancora non l'ho fatto, ottima l'idea di iniziare una rubrica sui libri.. la leggerò molto volentieri! Amo la lettura ma ho un periodaccio, inizio a leggere un libro e poi lo pianto dopo pochi capitoli e ne inizio un altro, peccato che io non li riesca a terminare. Ti seguo molto volentieri, a presto.
    Serena

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  2. Ti ringrazio!! Allora spero di poter scegliere qualche libro che possa interessarti per il prossimo articolo... ;D

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  3. Apprezzo anche io che si parli di libri. Questo in particolare vale la pena di leggerlo davvero ;) Non lo considero il mio libro preferito eppure mi ha regalato delle irrinunciabili emozioni!

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