Per una volta ho ceduto e mi sono lasciata tentare dalla copertina. Si, lo so che l'aspetto esteriore non conta, ma qualche volta anche l'occhio vuole la sua parte ( e lo dice una che nella sua vita ha letto un sacco di libri bellissimi con copertine a dir poco orrende...) ed ho ceduto! Ho preso un libro semplicemente perché mi ispirava, senza aver la minima idea di chi fosse l'autrice e senza averne mai sentito parlare.
Io poi per queste cose ho un sesto senso che nella maggior parte dei casi ci azzecca, poi però ci sono anche rare volte in cui fa cilecca. Questa volta il libro prescelto è stato Le parole lontane del fuoco e se il mio fiuto non ha proprio fallito del tutto devo comunque ammettere che avrebbe potuto applicarsi un po' di più!
Il romanzo è ambientato nel piccolo paese di Prospect, a Cape Cod e la storia ruota attorno in particolare alla salina che da generazioni appartiene e viene lavorata dalle donne della famiglia Gilly. A questo sale la tradizione attribuisce anche proprietà magiche e ogni dicembre viene allestito un falò tra le cui fiamme una Gilly deve buttare una manciata di sale: a seconda del colore sprigionato dalla fiamma si potrà predire la sorte per l'anno a venire.
Jo sembra essere nata per quel duro lavoro mentre Claire rifiuta ogni legame con la salina fino a lasciarsi brutalmente alle spalle ogni legame con il passato. Passato che però tornerà ad affiorare condizionando immancabilmente il presente.
Pur avendo delle potenzialità la trama si riduce ad elementi triti e ritriti, tanto che il lettore può ben immaginare quale sarà il destino dei personaggi prima che questo si compia.
Allo stesso modo i personaggi non riescono del tutto a farsi amare ed il loro comportamento rimane spesso incomprensibile (a volte illogico), elemento questo potenzialmente positivo in quanto potrebbe stimolare l'interesse nel lettore ma che viene vanificato dalla prevedibilità delle azioni che vengono fatte compiere ai personaggi.
Il finale poi è piuttosto strambo: nelle poche pagine finali l'autrice sembra voler cancellare anni di lotte e tragedie con un happy ending in stile classico che, francamente, in questo caso avrei preferito di gran lunga non trovare.
A questa storia manca un non so chè, un pizzico di pepe, anche se in questo caso sarebbe meglio dire di sale...
Sono una di quelle che preferisce finali cinici e inaspettati, pero' mi hai incuriosito. Condivido con te il fascino per questa copertina...:)
RispondiEliminadevo ammettere che non amo informarmi su autore e recensioni prima di acquistare un libro, per paura di esserne influenzata! ed in effetti il 90% dei libri che scelgo attira la mia attenzione in primis per la copertina XD ovviamente deve essere accompagnato da una trama che mi intriga.. fortunatamente ci azzecco quasi sempre anche io XD
RispondiEliminaIn questo caso la copertina è davvero intrigante, ma devo confessare di essere un po' stanca di questi romanzi con protagoniste femminili tormentate dal passato.. alla fine finiscono tutti per concludersi praticamente allo stesso modo, spesso piuttosto deludentemente :/