Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato

Finalmente sono riuscita a vederlo!! Dopo aver tentato in vano di andare a vederlo al cinema ho dovuto aspettare l'uscita del DVD e comprare la prima copia che mi è saltata agli occhi quasi per caso. La lunga attesa è comunque stata premiata. 
Lo Hobbit è ambientato circa sessant'anni prima del lungo viaggio di Frodo verso il monte Fato. 
La tranquilla vita di Bilbo Baggins viene stravolta dall'arrivo dello stregone Gandalf accompagnato da dodici voraci nani che fanno fuori in un batter d'occhio tutte le scorte della credenza del povero hobbit. Dopo quest'incontro Bilbo lascerà la sua tranquilla casa di Hobbiton per vivere qualcosa di assolutamente inaspettato e impensabile per un hobbit: un'avventura. 
La scelta di Martin Freeman per interpretare Bilbo è azzeccatissima. Del resto Martin Freeman non è nuovo a questo tipo di personaggi, infatti Arthur Dent, protagonista della Guida Galattica per Autostoppisti, è un personaggio molto simile a quello di Bilbo Baggins, con la differenza che mentre Bilbo viene catapultato tra mille avventure in lungo e in largo per la Terra di Mezzo, Arthur si ritrova a girovagare per l'universo a bordo di un'astronave rubata e funzionante a improbabilità infinita. 
Di argomento e tono più leggero rispetto a Il Signore degli Anelli, ne Lo Hobbit si ritrovano molti riferimenti alla storia di Frodo e dell'Anello, di fatto molti più di quanti non si possano trovare nell'omonimo libro di Tolkien. Così all'inizio de Lo Hobbit ritroviamo Frodo che si avvia ad attendere Gandalf lungo la strada, atteso per la festa di compleanno di Bilbo. Da qui comincerà un lungo flashback attraverso cui Bibo racconta le sue avventure al fianco di Thorin Scudodiquercia. In pratica un piccolo omaggio ai fan de Il Signore degli Anelli che hanno così potuto ritrovare sullo schermo, dopo più di undici, alcuni dei personaggi loro cari. E io infatti mi sono un po' commossa!

5 commenti:

  1. Non vedo l'ora di vederlo pure io! :D

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  2. A me è piaciuto molto.
    Un film d'avventura come ne facevano negli anni ottanta. Attendo fiducioso il secondo!

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  3. Mmm io dopo aver letto il libro ci son rimasto un po' male del fatto che l'abbiano fatto diventare una trilogia... secondo me due sarebbero bastati ed avanzati.
    Ma tocca cmq vederlo per giudicare , magari gli innesti ci stanno bene e non sono solo semplici riempitivi. Ho saltato la visione al cinema, mi sa che il dvd prima o poi lo prendo ;)

    www.pensieriecassate.blogspot.com

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    1. Si, anche a me, dopo aver letto il libro, pare un po' eccessiva la divisione in ben tre film. Però sono convinta che alla fine saranno comunque tre film piacevoli da vedere, anche se magari non assolutamente perfetti... Speriamo bene...!! ;)

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