Jane Eyre

Jane Eyre é rimasta orfana di entrambi i genitori e la zia, che dovrebbe prendersi cura di lei, la disprezza tanto da allontanarla dalla propria casa e mandarla a vivere nel collegio di Lowood, dove la piccola Jane riceverà una buona educazione (con mezzi decisamente discutibili). Dopo dieci anni di umiliazioni e sacrifici uscirà dall'istituto temprata e desiderosa di cominciare una nuova vita a Thornfield dove é stata assunta come istitutrice. Tra una lezione e l'altra Jane conoscerà il padrone ti casa, Edward Rochester, un uomo inquieto e dal carattere particolare. Jane si innamora della sua nuova casa, il primo luogo in cui non é mai stata calpestata ma trattata da pari a pari, e poi anche del suo padrone. Ma scoprirà un segreto, nascosto nel cuore della casa, che la costringerà a fuggire via, lontano dall'uomo da lei tanto amato.
Avendo letto il romanzo omonimo (più di una volta, in effetti) mi sono messa a guardare questo film molto ben disposta nei suoi confronti e spero che questo non abbia offuscato più di tanto il mio giudizio, perché devo dire che ho trovato il film davvero ben fatto!
Non é semplice rendere cinematograficamente la complessa trama del romanzo ma Fukunaga, il regista, c'é riuscito molto bene e soprattutto senza alterarne l'anima.
Per narrare la vicenda si é servito di una soluzione non lineare che ci mostra la protagonista in media res e ci mostra attraverso dei flashback gli eventi precedenti: un espediente per nulla confusionario, ma che anzi tiene viva l'attenzione e la curiosità dello spettatore.
Oltre ad una tecnica cinematografica pulita e lineare ma allo stesso tempo capace di cogliere in profondità i sentimenti e le angosce dei personaggi, il film risulta arricchito da attori davvero molto bravi e perfettamente nei ruoli. Michael Fassbender interpreta Mr. Rochester nel miglior modo possibile superando in bravura tutti gli altri attori che avevano precedentemente sostenuto la parte ed a prestare il volto a Jane Eyre é la giovane Mia Wasikowska, la cui bravura si era già intuita in Alice in Wonderland di Tim Burton senza che però venisse sfruttata al meglio. I due protagonisti sono supportati dai personaggi "secondari" della governante di Thornfield (Judy Dench) e dal benefattore che ha salvato la vita di Jane (Jamie Bell).
Come ho già detto il film coglie il cuore di Jane Eyre, romanzo in bilico tra tradizione e rivoluzione che ha il suo elemento di maggior modernità (anzi, di assoluta contemporaneità) nel personaggio della protagonista stessa.

"Leggo in voi lo sguardo di un uccellino curioso, attraverso le sbarre di una gabbia. Un vivido e irrequieto prigioniero. Fosse libero, volerebbe molto in alto."



2 commenti:

  1. Non ho visto il film e non ho nemmeno letto il libro, però spero di farlo presto, perché è una storia che mi affascina!

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  2. E' un titolo che ho ancora nel cassetto, ma Fassbender e la Wasikowska meritano sempre, anche in film pessimi come l'Alice di Burton.

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