Piccole donne

Ci sono alcuni film che ho imparato ad amare nella mia infanzia e che amo ancora oggi. Tra i miei preferiti c'erano Cantando sotto la pioggia, Guerre Stellari, Il re leone, Mary Poppins (che per un certo periodo è stato visto ben due o tre volte al giorno)...Ma l'elenco è davvero lunghissimo. 
Tra questi film c'è anche Piccole donne (mi riferisco alla versione del 1949).
La storia è ambientata nel New England. Con lo scoppio della Guerra di Secessione il signor March è chiamato al fronte e a casa rimangono la moglie e le quattro figlie. Quando comincia il film troviamo le sorelle March che si apprestano a festeggiare il Natale. E subito ci viene dato il quadro di una famiglia priva di mezzi economici ma onesta ed unita. 
Meg (Janet Leigh), la più grande, è una ragazza pratica ma ragionevolmente romantica; Jo (June Allyson) è la ribelle della famiglia; Amy (Elizabeth Taylor) è la più vanitosa delle sorelle; Beth, la più piccola, è anche la più timida e dolce, timorosa delle nuove esperienze si dimostrerà poi la più coraggiosa. 
La vita quotidiana delle sorelle trascorre tranquilla, come quella di qualunque loro coetanea. A portare una ventata di novità arriverà il giovane Laurie, nipote dello scorbutico vicino, che stringerà subito amicizia con Jo. 
La vita continua e le sorelle March crescono. Alla conclusione del film le sorelle saranno maturate, avranno trovato il loro posto nella vita e saranno passate attraverso quegli eventi, piacevoli e spiacevoli, che caratterizzano la vita di tutti noi.
Quello che più mi piace del film (come anche del libro, che poi ho letto quando sono diventata un po' più grande) è il personaggio di Jo.
Benché sia un film corale è Jo il collante che tiene uniti i vari personaggi e le loro storie ed è sulla sua ritrovata felicità che il film si conclude. 
Jo è un personaggio estremamente moderno. E' una ragazza spumeggiante, chiassosa, impulsiva e romantica in un modo tutto particolare. La sua più grande passione è la scrittura ed è ben decisa a mantenersi pubblicando i suoi racconti. 
Il personaggio di Jo è basato sulla stessa Louisa May Alcott (l'autrice del romanzo) che fu sostenitrice del suffragio universale esteso alle donne.
Sinceramente non so dire se la simpatia che provo per Jo sia dovuta al fatto che io sono molto diversa da lei oppure al fatto che le assomiglio davvero molto. Forse per entrambi i motivi...
Comunque Piccole donne non è certamente un film perfetto: può apparire un po' troppo melenso in alcuni punti e retorico in altri. E, soprattutto quando ero bambina, le sorelle March mi sembravano in alcuni momenti troppo buone per essere vere. 
Ciò nonostante il film rimane sempre un classico (forse non del cinema ma sicuramente della mia infanzia)!





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