La finestra sul cortile

Jeff (James Stewart), fotoreporter di successo, è costretto su una sedia a rotelle da una frattura alla gamba sinistra. Abituato ad una vita attiva, sempre in giro per il mondo in zone di guerra per il suo lavoro, Jeff, nella sua forzata mobilità, si annoia tremendamente. Così, seguendo l'esempio di molte anziane signore di paese che da secoli si dedicano al medesimo passatempo, Jeff ricorre ad un semplice espediente per passare il tempo: guardare fuori dalla finestra. 
E fortuna vuole che la sua finestra dia proprio su un giardino interno su cui si affacciano le finestre degli altri palazzi. 


E la bella Lisa (un'impeccabile Grace Kelly), innamorata di Jeff, non si fa sfuggire l'occasione di avere la sua preda immobilizzata e impossibilitata a scappare per far sfoggio di tutte le sue armi di seduzione e raggiungere il suo obbiettivo: il matrimonio. 
Una sera, dalla sua postazione alla finestra, Jeff si accorge di strani movimenti dell'uomo che abita di fronte ed ipotizza che questo abbia ucciso la moglie. Ossessionato da questo pensiero Jeff comincia a fare ipotesi sul reale andamento dei fatti e a cercare le prove del delitto. E coinvolge nel suo ipotizzare anche Lisa e l'infermiera Stella, che si dimentica rapidamente della sua filosofia di non ficcare il naso negli affari altrui e si fa passare da Jeff il suo "buco di serratura portatile" (ovvero la macchina fotografica con teleobiettivo) per poter veder meglio quello che accade nell'appartamento di fronte. 


Ma il vero "thriller" non è l'omicidio che si consuma nell'appartamento di fronte: l'uxoricidio non è che la conseguenza estrema di quella visione pessimistica (e vagamente inquietante) del matrimonio (e della vita sentimentale in generale) che si percepisce spiando dalla finestra la coppia di novelli sposi, felici della loro nuova vita coniugale, una coppia senza figli che ha riversato il proprio affetto sul cagnolino e una zitella con un così disperato bisogno di affetto da fingere di cenare a lume di candela con un immaginario corteggiatore. 
La finestra sul cortile è sicuramente uno dei migliori film di Hitchcock, film che diventa metafora del cinema stesso, con Jeff che, al pari di uno spettatore cinematografico, osserva ciò che accade nelle vite altrui attraverso delle finestre che assumono le sembianze di uno schermo cinematografico. 

 

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